lunedì 22 ottobre 2012

Le Rocche del Crasto

Le Rocche del Castro
Le Rocche del Crasto sono una delle attrattive più belle del piccolo comune nebroideo. Il massiccio sovrasta la valle del  Fitalia ed è spesso innevato durante i mesi invernali. La composizione rocciosa di natura calcarea risale all’era mesozoica, una particolarità all’interno del tessuto montuoso siciliano. Questi rilievi, infatti, si differenziano rispetto a quelli delle Madonie, dei Sicani, dei monti del palermitano e a quelli del trapanesi. I calcari di queste rocce sono un mistero e un anomalia per tutti i geologi. Oggi sono il rifugio naturale dell’aquila reale e del grifone, reintrodotto di recente all’interno del Parco dopo la sua estinzione. Il nome del monte è ancora oggetto di tesi diverse e contrapposte. Alcuni studiosi ipotizzano origini sicane, altri sicule o greche, una risoluzione unilaterale è ancora lontana. Ma la storia millenaria delle rocche è testimoniata dai resti di un’ antica fortezza, una torre di avvistamento, simbolo di un insediamento del VI secolo dopo Cristo. Natura e cultura si fondono in un sito che può essere visitato percorrendo una stradina che parte da Portella Gazzana, nonostante la strada sia sterrata. Tragitto alternativo per gli appassionati di trekking passa attraverso la contrada comunale di Filipelli, che può essere raggiunta in macchina. A nord della piccola frazione si dirama una strada che condurrà in località Migghino, uno dei posti più belli delle Rocche del Crasto, teatro d’estate di diverse manifestazioni. Da lì è possibile vedere il mare e il profilo delle isole Eolie.

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